martedì 2 agosto 2011

Monday: Yam Yam!



Tra pochi giorni sarä l´anniversario della costruzione del Muro. Avendo vent´anni se penso al Muro penso a un evento storico fondamentale e concluso nel tempo, quindi un qualcosa di distante e altro rispetto a oggi. A Berlino invece la cicatrice e´ ancora viva, pulsante, non proprio asciutta. Le persone, anche di 35-40 anni, quel muro l´hanno visto e vissuto: io oggi, dopo un mese in questa cittä, sento il confine tra est e ovest, un confine che non c´e´ piü, ma una differenza che rimane.



Nell´esatto istante in cui dovrei uscire dal lavoro...






Vintage shop: dietro i vestiti e gli accessori ecco un LAVANDINO, con tanto di piatti e tazze usate e non ancora lavate!


Di nuovo il cielo blu sopra la cittä

Welcome-Closed



Il mio posto di lavoro

Light inside serie


Hotel Minimal: due giorni fa era un negozio, ora hanno messo due tende, un materasso a terra e l´hanno trasformato in un "hotel": carinissimo!!!

Light inside serie

A pranzo la mia cara collega Conny mi ha portato in un ristorante coreano very cool! e avendo gradito ho deciso di tornarci anche per cena, provando un altra pietanza. Il posto si chiama YamYam e vale davvero la pena di sedersi sui soliti tavoloni di legno sul marciapiede, assistendo a uno dei "via-vai" piü fashion della city. (con 10 euro si mangia)







Il sole splende nuovamente su questa cittä esplosiva e io sono pronta ad affrontare le ultime avventure crucche. Mi piange il cuore a pensare che tutto di positivo (ed e´ davvero tanto) che ho trovato qui in questo mese sta per finire, ma non per questo se ne andrä: porterö sempre con me i doni di quest´esperienza. E devo confessare che anche la voglia di casa, mare, estate (almeno a Riccione c´e´ vero!? perche´ qui e´ andata in vacanza per due settimane), vedere la famiglia, gli amici adesso c´e´ e si fa sentire. In realtä e´ un insieme di emozioni contrastanti, ma complessivamente piacevoli. Mi godo a fondo ogni emozione.

Al ristorante coreano ho conosciuto due ragazzi, lui svizzero francese e lei californiana. Entrambi hanno un blog e anche lei aveva iniziato questa attivitä per il suo primo periodo in Germania, 5 anni fa. Una volta tornata in America ha continuato il blog (vi dirö il nome appena recupero il suo bigliettino da visita) e continua tutt´ora. Entrambi mi hanno fortemente consigliato di non smettere con questo visual diary.
Devo dire che giä moltissime altre persone (riempiendomi di piacere) mi hanno suggerito la stessa cosa. 
Io sono molto combattuta in realtä perche´ questo spazio e´ un impegno piü serio di quanto possa sembrare e perche´ il tutto e´ nato con uno scopo e una scadenza predefinita.
Allo stesso tempo rifletto su come il blog abbia completamente rivoluzionato la mia esperienza e, forse, anche la visione che gli altri hanno di me.
Se qualcuno ha da suggerirmi buone ragioni per smettere o continuare a curare questo spazio e´ pregato di consigliarmi: credo sia una decisione importante.


Considerazioni da camminatrice folle:
A furia di incontrarti nei visi altrui mi sono resa conto di cercarti.


Tschuss!!

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