giovedì 4 agosto 2011

Leaving

Ultima sera: altopiano a ovest della città con panoramica sulla stessa. Barbeque con amici, tedeschi, francesi, inglesi ecc





Ultimissimo post dalla città dell'orso...
Non ho tempo per una conclusione adeguata quindi pubblicherò un ultimo post una volta arrivata a casa, in Italia. Mi piange il cuore, ma sono felice di aver intrapreso questo viaggio.
Grazie di cuore


Tschuss

mercoledì 3 agosto 2011

The End of a Real Dream

White Trash (foto by Camillo)

Ecco dove finisce Elvis the King Burger


Dodo veg

Dalla finestra dei sogni

Inquietudine (con Iphone)

Disegni di carta


DonGiovanni: invasione

Selection



Pasta alla carbonara per il team DreiZwei preparata dalla sottoscritta nel mio ultimo giorno di lavoro: Conny, Kai, Dori e Timo.
Un mese di apprendimento continuo, di stimoli e di creatività. Un team affiatato che mi ha accolto nel migliore dei modi. Non scorderò mai quest'esperienza e tutti loro. GRAZIE

Regalo da parte di DreiZwei Berlin per il mio lavoro con loro in questo mese

Rosa Luxemburg Platz



Ridicola, ovviamente, però dovevo farvi vedere che finalmente anche qui le gambotte possono stare nude: è tornato il caldo!! giusto in tempo per la mia partenza...



Ultime ore nella stupenda Berlino. Mi mancheranno persino i marciapiedi, con i loro lastroni grandi su un lato. Ieri sera (purtroppo non avevo la Nikon con me) ho vagato per mezza città con gli amici, passando dal super cool Club de Visionaire, e mi sono resa conto di quanto effettivamente mi sia innamorata di questa capitale della "Europa giovane". Posterò poi alcune foto scattate con l'iphone, ma davvero non rendono giustizia. Anche ieri notte tante avventure e personaggi unici.
Fino arrivare al pub sotto casa, il mitico ormai, per avere conversazioni come:
-"Tanto tornerai, anche presto, vedrai"
-"Perchè?!"
-"Perchè è Berlino!"

Scappo a godermi le ultime ore. Grazie ancora per l'affetto e l'attenzione dimostratami in queste settimane.
Un abbraccio a tutti!

martedì 2 agosto 2011

Monday: Yam Yam!



Tra pochi giorni sarä l´anniversario della costruzione del Muro. Avendo vent´anni se penso al Muro penso a un evento storico fondamentale e concluso nel tempo, quindi un qualcosa di distante e altro rispetto a oggi. A Berlino invece la cicatrice e´ ancora viva, pulsante, non proprio asciutta. Le persone, anche di 35-40 anni, quel muro l´hanno visto e vissuto: io oggi, dopo un mese in questa cittä, sento il confine tra est e ovest, un confine che non c´e´ piü, ma una differenza che rimane.



Nell´esatto istante in cui dovrei uscire dal lavoro...






Vintage shop: dietro i vestiti e gli accessori ecco un LAVANDINO, con tanto di piatti e tazze usate e non ancora lavate!


Di nuovo il cielo blu sopra la cittä

Welcome-Closed



Il mio posto di lavoro

Light inside serie


Hotel Minimal: due giorni fa era un negozio, ora hanno messo due tende, un materasso a terra e l´hanno trasformato in un "hotel": carinissimo!!!

Light inside serie

A pranzo la mia cara collega Conny mi ha portato in un ristorante coreano very cool! e avendo gradito ho deciso di tornarci anche per cena, provando un altra pietanza. Il posto si chiama YamYam e vale davvero la pena di sedersi sui soliti tavoloni di legno sul marciapiede, assistendo a uno dei "via-vai" piü fashion della city. (con 10 euro si mangia)







Il sole splende nuovamente su questa cittä esplosiva e io sono pronta ad affrontare le ultime avventure crucche. Mi piange il cuore a pensare che tutto di positivo (ed e´ davvero tanto) che ho trovato qui in questo mese sta per finire, ma non per questo se ne andrä: porterö sempre con me i doni di quest´esperienza. E devo confessare che anche la voglia di casa, mare, estate (almeno a Riccione c´e´ vero!? perche´ qui e´ andata in vacanza per due settimane), vedere la famiglia, gli amici adesso c´e´ e si fa sentire. In realtä e´ un insieme di emozioni contrastanti, ma complessivamente piacevoli. Mi godo a fondo ogni emozione.

Al ristorante coreano ho conosciuto due ragazzi, lui svizzero francese e lei californiana. Entrambi hanno un blog e anche lei aveva iniziato questa attivitä per il suo primo periodo in Germania, 5 anni fa. Una volta tornata in America ha continuato il blog (vi dirö il nome appena recupero il suo bigliettino da visita) e continua tutt´ora. Entrambi mi hanno fortemente consigliato di non smettere con questo visual diary.
Devo dire che giä moltissime altre persone (riempiendomi di piacere) mi hanno suggerito la stessa cosa. 
Io sono molto combattuta in realtä perche´ questo spazio e´ un impegno piü serio di quanto possa sembrare e perche´ il tutto e´ nato con uno scopo e una scadenza predefinita.
Allo stesso tempo rifletto su come il blog abbia completamente rivoluzionato la mia esperienza e, forse, anche la visione che gli altri hanno di me.
Se qualcuno ha da suggerirmi buone ragioni per smettere o continuare a curare questo spazio e´ pregato di consigliarmi: credo sia una decisione importante.


Considerazioni da camminatrice folle:
A furia di incontrarti nei visi altrui mi sono resa conto di cercarti.


Tschuss!!

lunedì 1 agosto 2011


Goodmorning Berlin! (tempo della domenica mattina)

Come due marinai

Isola del musei






Altare di Pergamo: questa è la nuova versione apposta per me (la fila all'entrata era disgustosamente lunga, quindi vi ho rinunciato)




Una terra esageratamente idrofila



Mi accosto casualmente ad un portone perchè colpita dall'edificio e scopro che è la facoltà di Filosofia: la Tuke!

Platone e Aristotele 

FriderichStrasse 


Alveare





S-Bahn station











Kinder Garten





Sensibilità: non è una cosa per tutti


Riccione: o Superfluo. Perchè nella decadenza di un palazzo chiaramente povero, in una zona ancora non trasformata dall'ultimo trend di Kreuzberg, le antenne paraboliche non mancano MAI. Questo mi ha fatto pensare a come, sin da piccola, mi stupisse quanto le persone della mia città, Riccione, premiassero e riconoscessero come valore il "possesso del superfluo", nonchè del superficiale. Badate bene: mi ci metto anche io in questa lista (purtroppo). Come sempre, però, credo sia importante chiedersi perchè sia(mo) così.




Vodka




Bagle con salmone, formaggio e rucola, e Earl Grey: Katies Blue Cat, Friedelstraße  

I liked the bagle

Beauty


The rainy couple


Io ho un catino di cobalto...


Si, è un manichino




Stivaletto lui e lei

White Trash

Elvis the King burger

Ciao a tutti!
Scusatemi, il week-end è stato un tempo impegnato e impegnativo.
Ultimi giorni, anzi: ultimissimi purtroppo. Sono stati bei giorni, anche se molto intensi.
Domani ultimo giorni di lavoro: preparerò la pasta per tutti!! (chi ha voglia di raggiungerci fino a Berlino è ben accetto)
Sabato sera (mi sembra giusto anche parlare un pò di questo) sono andata in una discoteca (con tanto di selezione cattivissima all'entrata) che si trovava all'ultimo piano di un edificio. Essendo una struttura tutta in vetro era possibile vedere tutta la città, soprattutto uscendo sulla terrazza, ma il tempo piovoso non ha permesso al mio telefono di scattare foto appropriate. Il club si chiama 40 secondi: il tempo che impiega l'ascensore a farti arrivare in cima.
Domenica, dopo aver provato scioccamente ad entrare al museo, ho vagato a piedi attraversando tutta la città. Nel pomeriggio ho incontrato Camillo, Dodo, Oscar, Julie e Sophie per un ultimo saluto prima della mia partenza e con i primi tre sono anche andata a cena al famoso locale (proprio sotto il mio ufficio anche questo!) White Trash. 
Sabato invece ho visitato il museo Bauhaus, innamorandomi ogni istante di fotografie, disegni, studi e modellini. Mi chiedo dove sia il mio limite nel godere delle esposizioni artistiche (di qualunque genere di arte esse siano).
Quindi il mio ultimo fine settimana tedesco è stato piacevole e sorprendente, come sempre. E l'odore del mare non è poi così lontano ora...

Tschuss!